24 agosto 2008

Forze Armate russe in georgia. Sarà un kossovo 2?




POTI, Georgia - Le forze armate russe hanno predisposto un posto di blocco a Poti, il principale porto della Georgia sul mar Nero, dimostrando la volontà del Cremlino di mantenere una forte stretta nel cuore del Paese malgrado le critiche dell’Occidente. Che attraverso un portavoce del governo tedesco hanno esortato Mosca ad effettuare un effettivo ritiro. Un alto funzionario russo ha detto che Mosca sta rispettando gli accordi del cessate il fuoco ritirando la maggior parte delle proprie forze e mantenendone altre all’interno della Georgia per quella che ha definito “operazione di peacekeeping”.

Le forze georgiane controllano la principale autostrada che collega la zona est a quella ovest e un cameraman Reuters ha visto una grossa colonna di blindati russi e carri armati lasciare una città vicino al Mar Nero, a conferma del promesso ritiro russo.

Ma la zona calda si è spostata nelle aree che si estendono all’interno della Georgia dove la Russia ha detto che le sue truppe manterranno ora una presenza costante. Il Cremlino ha detto che deve restarvi per evitare un’ulteriore carneficina, ma la Georgia ed i suoi alleati occidentali affermano che le zone consentiranno alla Russia di mantenere un caposaldo in un Paese che si trova su un percorso di transito delle esportazioni energetiche dal Mar Caspio.

DA OCCIDENTE PRESSIONI SUL CREMLINO

“La mia opinione è che (la zona contestata) contrasti con lo spirito dell’accordo del cessate il fuoco”,
Ha detto ad una tv finlandese Alexander Stubb, ministro degli Esteri finlandese e presidente dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Europea.

“Dalle informazioni in nostro possesso la Russia ha iniziato il ritiro dalla Georgia ma non l’ha ultimato. Il governo tedesco si aspetta che le restanti truppe russe vengano a loro volta ritirate dalla zona a sud dell’Ossezia meridionale al più presto, secondo gli accordi previsti”
Ha detto il portavoce del governo tedesco Thomas Steg in una dichiarazione.

Un giornalista Reuters a Poti, principale porto della Georgia sul Mar Nero, ha detto che vede 20 soldati ad un posto di blocco russo all’ingresso della città. Mentre un migliaio di persone si sono radunate per protestare contro la presenza russa.

Pazzesco, i territori occupati dall’ex Unione Sovietica, sono ancora in lotta per la libertà dal colosso russo, tutta questa distruzione, e tutto ciò, per i soldi?

Che il gioco valga la candela?

Che sia un Kosovo 2!? in Kosovo, le forze armate UE hanno pacificato le situazioni di guerra con bombardamenti a tappeto.. la situazione si è semplicemente ripetuta...

Che brutto il mondo

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